Colloque : « Circolazione, scambi e modelli: gli scultori a Roma nella seconda metà del Cinquecento » (Rome, Accademia Nazionale di San Luca et Fondazione Camillo Caetani, 21-22 mars 2019)

Colloque : « Circolazione, scambi e modelli: gli scultori a Roma nella seconda metà del Cinquecento » (Rome, Accademia Nazionale di San Luca et Fondazione Camillo Caetani, 21-22 mars 2019)

Comitato scientifico: Giovanna Sapori (Università degli studi Roma Tre), Paola Di Giammaria (Musei Vaticani), Grégoire Extermann (Université di Genève), Livia Nocchi (dottore di ricerca), Giovanna Ioele (borsista, Fondazione Camillo Caetani), Tancredi Farina (SABAP Città dell’Aquila e Comuni del Cratere), Fernando Loffredo (New York University, The Cooper Union), Regine Schallert (Bibliotheca Hertziana).

Comitato organizzativo: Grégoire Extermann, Tancredi Farina, Giovanna Ioele, Livia Nocchi.

Nel campo della scultura pochi periodi vantano un dinamismo così forte come il secondo Cinquecento a Roma. La circolazione degli scultori forestieri e dei modelli, la grande committenza pontificia ed ecclesiastica hanno dato un decisivo sviluppo alla ritrattistica, funeraria e non, alla tecnica del bronzo, all’uso crescente ed espressivamente rilevante dei marmi colorati, così come alla grande industria del restauro, dando un forte impulso al mercato collezionistico.

Questo periodo della scultura necessita di ulteriori approfondimenti, nonostante gli ultimi lavori di taglio monografico e storico, che intendono riprendere iniziative editoriali e scientifiche come il volume Scultura a Roma nella seconda metà del Secondo Cinquecento: protagonisti e problemi, Roma 2012.

Il convegno si propone dunque di indagare la complessità dell’argomento privilegiando le seguenti tematiche: il ritratto, la bottega/cantiere, la circolazione degli artisti e il mercato, il restauro e l’antico.

  • Si registra l’incremento nella produzione scultorea funeraria e celebrativa che rende il ritratto protagonista del contesto romano in un ampio raggio di tipologie e materiali.
  • La dinamica delle botteghe subisce varie trasformazioni organizzative e distributive che rispondono alle nuove esigenze dei vari committenti, tra cui le fabbriche pontificie.
  • Questo dinamismo attira a Roma maestranze di varia provenienza con approcci stilistici e tecnici diversi e complementari, generando modi formali riconoscibili come identificativi della città pontificia.
  • I modelli antichi, già presenti nelle grandi collezioni, assumono un’autorità espressiva indiscussa e sono sempre più ricercati: di conseguenza allo scultore si richiede di essere anche restauratore, mercante o imitatore/copista.

Il convegno vuole offrire un’occasione di confronto e dibattito sulla base di casi concreti e contestualizzati e di approcci complementari che consentano di esaminare i fattori e gli esiti di questa intensa produzione, interessando diversi campi come le soluzioni tecniche, i materiali impiegati, i linguaggi stilistici, l’identificazione di autori, botteghe e committenti.

 

GIOVEDÌ 21 MARZO ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA

(9.30) Saluti

Francesco Moschini (Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca)

Manfredi Merluzzi (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli studi Roma Tre)

Grégoire Extermann, Tancredi Farina

 

Tradizione e innovazione: modelli di scultura religiosa e commemorativa (modera : Andrea Bacchi)

(10.00) Grégoire Extermann – Université de Genève

Crocefissi romani in epoca post-conciliare. La creazione di un prototipo universale

(10.30) Lothar Sickel – Bibliotheca Hertziana (Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte), Orietta Verdi – Archivio di Stato di Roma

Il gruppo scultoreo della “Consegna delle chiavi” nella cappella di San Pietro in Sant’Agostino, commissionato da Coriolano Cattaneo e il suo creatore misterioso

(11.00) Tancredi Farina – SABAP Città dell’Aquila e Comuni del Cratere

Egidio della Riviera e il cantiere del monumento funebre del cardinale Andrea d’Austria

Pausa caffè (11.30-11.45)

(11.45) Regine Schallert – Bibliotheca Hertziana (Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte)

I Leoni del cardinale Ferdinando de’ Medici. Flaminio Vacca, Giovanni Scherano e la sfida dell’antico

(12.15) Harula Economopoulos – Accademia delle Belle Arti dell’Aquila

Nuovi trionfi in antiche statue: ideologia e rappresentazione della statua loricata a Roma nell’ultimo quarto del ‘500

(12.45) Luca Siracusano – Università di Trento

“Colui che dié ’l nome al sacro fonte”: note su Cristoforo Madruzzo a Roma e a Soriano nel Cimino

 

Discussione (13.15)

Pausa pranzo (13.30)

 

Roma e l’Italia: percorsi biografici e contaminazioni stilistiche (modera Patrizia Tosini)

(15.00) Serena Quagliaroli – Archivio del Moderno,Università della Svizzera Italiana

Per Giulio Mazzoni scultore

(15.30) Alessandra Migliorato – Regione Siciliana, Dipartimento Beni Culturali, Museo Regionale di Messina

Osservazioni sulla scultura tardocinquecentesca romana in Sicilia e un’ipotesi per Ippolito Buzio

(16.00) Margherita Fratarcangeli – Palazzo Chigi di Arricia

Scultura in movimento. Botteghe e cantieri

Pausa caffè (16.30)

(16.45) Paola Carla Verde – Archivio del Moderno, Università della Svizzera Italiana

Il cantiere della fontana del Mosè: una collaborazione in solido tra Domenico e Giovanni Fontana.

(17.15) Mirko Moizi – Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura, Università della Svizzera Italiana

Apporti romani alla scultura dei laghi lombardi: gli stucchi di Domenico Fontana da Muggio

Discussione (17.45)

 

VENERDÌ 22 MARZO – FONDAZIONE CAMILLO CAETANI

(9.30) Saluti

Antonio Rodinò di Miglione (Presidente della Fondazione Camillo Caetani)

Giovanna Ioele, Livia Nocchi

 

Il ruolo dello scultore fra restauro e integrazioni (modera Pietro Petraroia)

(10.00) Barbara Furlotti – Courtland Institute of Art

Artisti o “ciabattini”? La sfuggente figura del restauratore di antichità a Roma nella seconda metà del Cinquecento

(10.30) Luca Annibali – Scuola Normale superiore Pisa

Giovan Battista Bianchi oltre il restauro di “anticaglie”. Considerazioni sull’attività di uno scultore dimenticato

(11.00) Sabina Maniello – Storica dell’Arte

La bottega dei Landini e il monumento funebre del cardinale Filippo Spinola a Santa Sabina

Pausa caffè (11.30-11.45)

 

Il ritratto: verosimiglianza e rappresentazione sociale (modera Mauro Natale)

(11.45) Giovanna Ioele – Fondazione Camillo Caetani

Ritratti nella cerchia di Carlo Borromeo

(12.15) Livia Nocchi – Dottore di ricerca

Leonardo Sormani scultore di ritratti

(12.45) Paola Di Giammaria – Musei Vaticani

Collegamenti e segni nel percorso del Valsoldo, scultore di ritratti nella Roma sistina

 

Discussione (13.15-13.30)

Pausa pranzo (13.30-15.00)

 

Un caso di studio: Ambrogio Buonvicino (modera Bruno Toscano)

(15.00) Andrea Spiriti – Università dell’Insubria

Dai valceresini ai valsoldesi-porlezzini: il ruolo romano di Ambrogio Buonvicino

(15.30) Daniele Minutoli – Università di Tor Vergata

Ambrogio Buonvicino (1562 ca.-1622): due casi legati alla famiglia Caetani

(16.00) Emmanuel Lamouche – Université de Nantes

Ambrogio Buonvicino, la “Testa” in bronzo del cardinale Torquemada alla Minerva, e la collaborazione con il fonditore Alberghetto Alberghetti

(16:30) Fernando Loffredo – New York University, The Cooper Union

Incontri inaspettati sulla facciata di San Pietro all’alba del Seicento

 

Tavola rotonda – coordina Giovanna Sapori

 

Per informazioni: livia.nocchi@hotmail.it / giovannaioele@yahoo.it / gregoire.extermann@gmail.com / tancredifarina@gmail.com / convegnoscultura500@gmail.com

 

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