Billet : « Photographier librement les oeuvres d’art en Italie »

Cesare Ripa, Allégorie de la Libéralité, Iconologia, 1603
La loi Franceschini dite « Art bonus » a été promulguée en Italie en juillet 2014. Elle autorise désormais la photographie des oeuvres conservées dans les musées, et la libéralisation de la reproduction de l’ensemble du patrimoine artistique à des fins de recherche. Un amendement postérieur  a néanmoins interdit la possibilité de photographier librement les manuscrits et les gravures dans les archives et dans les bibliothèques publiques. Les historiens de l’art ont lancé une pétition pour protester contre cette mesure paradoxale. On trouvera ci-dessous le texte de nos collègues italiens.

 

Vi chiedo di valutare l’opportunità di sottoscrivere una petizione a favore della riproduzione libera e gratuita di manoscritti e opere a stampa (non coperte da copyright) conservati in archivi e biblioteche pubbliche. In altre parole, che all’utente di archivi e biblioteche sia consentito di riprodurre gratuitamente e liberamente i documenti rilasciati in consultazione, ricorrendo a mezzi digitali – come smartphone o fotocamere – che non prevedano un contatto diretto con il supporto né l’esposizione a fonti luminose artificiali.

Come forse saprete, la recente legge Franceschini (29/07/2014 n.106, nota come “ArtBonus”) in un primo tempo aveva previsto questa possibilità, mentre un emendamento l’ha poi cancellata escludendo i beni bibliografici e archivistici, con effetti, a mio avviso, paradossali, perché resta in piedi la possibilità per chiunque di fotografare nei musei. Di tale paradosso parla diffusamente questo articolo : http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2014/9/120926.html.

E’ evidente che per esigenze evolute (riproduzione a stampa delle immagini ad alta qualità e risoluzione etc.) rimarrebbe in ogni caso ferma la possibilità di ricorrere a ditte specializzate o a fotografi di fiducia degli enti di conservazione : ma non si vede perché, ai fini della trascrizione o di un rapido controllo o confronto, gli studiosi che sono autorizzati dagli stessi enti a manipolare direttamente i manufatti (patrimonio pubblico) non possano trarne « appunti » fotografici con gli strumenti che la moderna tecnologia ha reso di uso comune.

Per aderire alla petizione è necessario raggiungere questo link v: https://fotoliberebbcc.wordpress.com/category/adesioni-e-contatti/ nel sito tutti i particolari dell’iniziativa, che potrete, se vorrete, segnalare anche ad altri studiosi.

 

divieto-con-barra

 

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