Colloque : Lo storico dell’arte intelletuale e politico, in Francia e in Italia (Rome, 16-17 mars 2012)

Colloque : Lo storico dell’arte intelletuale e politico, in Francia e in Italia
Rome, Villa Medici, 16-17 mars 2012
Max Weber ha mostrato la difficoltà di conciliare l’etica della responsabilità sostenuta dagli studiosi e l’etica dei princìpi che anima l’uomo politico. La ricerca della verità attraverso un atteggiamento razionale (scienza) sembra in effetti opporsi all’uso di tutti i mezzi possibili per raggiungere il fine a sostegno di una ideologia (politica). Weber ammette tuttavia la debolezza e la complementarità di questa distinzione scrivendo che l’etica dei princìpi e l’etica della responsabilità non sono in contraddizione ma si completano l’una con l’altra e costituiscono insieme l’uomo autentico, vale a dire un uomo che può ambire alla vocazione politica”. Pertanto, lo studioso impegnato politicamente può veramente riuscire ad essere un “uomo autentico”?

La celebrazione dei centenari della nascita di André Chastel (2012) e di Giulio Carlo Argan (2009) può essere l’occasione per mettere in luce, nel campo della storia dell’arte, la figura dell’intellettuale impegnato anche politicamente. Entrambi non sono forse usciti dall’ambito strettamente universitario per influire sulle politiche culturali del loro tempo e, specialmente, sulla preservazione del patrimonio storico e artistico?

Le personalità di Argan e Chastel hanno incarnato uno dei tipi ideali weberiani, sollecitando oggi una più ampia riflessione sull’influsso politico degli intellettuali nell’azione culturale dello Stato sia in Francia che in Italia. In particolare sarà utile valutare l’apporto specifico delle loro conoscenze alla protezione del patrimonio artistico, monumentale e paesaggistico, alla formazione e l’utilizzo di archivi e biblioteche, all’educazione artistica e culturale. In un quadro più ampio, si possono affiancare ad altre personalità come Malraux, Spadolini, Picon, Ragghianti, Zeri, ecc. La rievocazione dell’opera di queste figure di intellettuali permetterà di raffrontare diversi tipi di impegno, ciascuno a suo modo incarnanti il difficile equilibrio teorizzato da Max Weber tra l’etica degli intellettuali e l’etica dei politici. Infine, si discuterà in modo specifico della necessità di politiche culturali che valorizzino le conoscenze storiche e artistiche presso il maggior numero di persone. Si cercherà di comprendere come questi saperi critici possano contribuire a formare un’opinione pubblica illuminata, fondamento di ogni vera democrazia.

 

 

   venerdì 16Accademia Nazionale dei Lincei

 

   9.30

 

apertura

Lamberto Maffei presidente Accademia Nazionale dei Lincei

Louis Godart consigliere del Presidente della Repubblica

Italiana

 

Chastel e Argan, due figure esemplari?

presiede Laurence Bertrand Dorléac Sciences Po, Paris

 

Jean-Miguel Pire EPHE/INHA, Paris

André Chastel et la politique de l’histoire de l’art

Frédéric Attal ENS, Cachan

Le parcours intellectuel et politique d’Argan

Laurent Fleury Université Paris 7

La figure du « savant-politique » : responsabilité et éthique

de l’engagement

 

Tra pensiero e azione – Al governo: Ragghianti / Malraux

presiede Federico Tarragoni Université Paris 10

 

Emanuele Pellegrini Institute for Advanced Studies, Lucca

Ragghianti e il pungolo dell’azione

Jean-Claude Larrat Université de Caen

Malraux et la question du musée

 

 

   14.30

 

Tra pensiero e azione – Nell’amministrazione:

Bianchi Bandinelli / Picon

presiede Philippe Sénéchal INHA, Paris

 

Agnès Callu CNRS/IHTP, Paris

Gaëtan Picon, « ami-conseiller » de Malraux

Marcello Barbanera Università La Sapienza di Roma

Ranuccio Bianchi Bandinelli, archeologo, politico e

direttore generale delle Antichità e Belle Arti

 

Storici dell’arte e contesto politico

presiede Marisa Dalai Università La Sapienza di Roma

 

Laura Iamurri Università di Roma Tre

Lionello Venturi nel dopoguerra

Monica Cavicchi Fondazione Federico Zeri, Bologna

Federico Zeri e il catalogo: coscienza e tutela del

patrimonio italiano

Barbara Cinelli Università di Roma Tre

Vocazione politica e storia dell’arte nel secondo dopoguerra

in Italia: Alessandro Conti e la sinistra longhiana

 

proiezione Intervista con Giulio Carlo Argan, 1991, Roma

Marc Perelman Université Paris 10

   sabato 17Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

 

   9.30

 

apertura

Éric de Chassey direttore Accademia di Francia a Roma

 

Francia-Italia: convergenze e divergenze

presiede Marc Lazar Sciences Po, Paris

 

Federico Tarragoni Université Paris 10

De quelques affinités électives entre science et politique :

portraits croisés de Malraux et Spadolini

Fabienne Brugère Université Bordeaux 3

Les politiques culturelles française et italienne : une

esthétique du sublime contre une esthétique du goût ?

 

L’uso dei media

presiede Michela di Macco Università La Sapienza di Roma

 

Claudio Gamba Associazione Bianchi Bandinelli, Roma

La presenza degli storici dell’arte italiani sui quotidiani

e settimanali politici dagli anni ’50 agli anni ’70

Émilie Passignat Università di Firenze

André Chastel savant et chroniqueur dans Le Monde

Tommaso Casini Libera Università di Lingue e

Comunicazione, IULM

Intellettuali e televisione: Ragghianti, Argan e Zeri

 

   14.30

 

Tra cultura e politica, un legame molto stretto

presiede Antonio Pinelli Università di Firenze

 

Laurent Martin Sciences Po, Paris

Augustin Girard (1926-2009) au SER (Service des études

et recherches du Ministère de la Culture français), un

pont entre la recherche et la politique de la culture

Suzanna Horvatovicova Università Carolina di Praga

Corrispondenza di Carlo Giulio Argan con Jindrich

Chalupecky: un contributo al superamento delle

frontiere nei paesi dell’est

Isabelle Balsamo Inspection des patrimoines, Paris

André Chastel ou l’entrée du patrimoine en politique

Hervé Doucet Université de Strasbourg

Paris assassiné. Les historiens d’art et les

transformations de Paris dans les années 1960-1970

 

conclusioni Antonio Pinelli Università di Firenze e

Marc Lazar Sciences Po, Paris

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