Journée d’études : « Napoli – Balcani | 1940-2022. L’eredità materiale del colonialismo fascista alla Prima Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare » (Naples, 24 juin 2022)

Fernando Ciavatti, Tavola a colori fuori testo (Padiglione Rodi, Padiglione della Civiltà Cristiana in Africa e Padiglione Albania), in Prima Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare. Documentario, Napoli, Edizioni della mostra d’oltremare, 1940

Journée d’études internationale organisée par Alessandro Gallicchio (Sorbonne Université, centre André-Chastel) et Kathrin Weir (museo Madre, Napoli), à l’occasion de l’exposition « Bellezza e Terrore : luoghi di colonialismo e fascismo », montée au museo Madre de Naples du 24 juin au 26 septembre 2022.

A cent’anni dall’ascesa al potere del fascismo, questa giornata di studio internazionale intende dar voce alle recenti ricerche sulle tracce materiali della dominazione mussoliniana in Albania e in Grecia partendo da Napoli, approfondendo così alcuni argomenti trattati nella mostra Bellezza e Terrore (24 giugno – 26 settembre 2022), curata dalla Direttrice artistica del Madre, Kathryn Weir. A tal fine verranno proposte sia una lettura storica dell’arte e dell’architettura concepite come espressioni ufficiali della politica imperialista fascista che una riflessione sul loro carattere attrattivo/repulsivo in quanto “patrimonio difficile” nel contesto socio-politico contemporaneo. Al centro di questo evento vi sarà la Prima Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare, inaugurata il 9 maggio 1940 ai Campi Flegrei, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Tale mostra si presenta infatti come un dispositivo esperienziale di prima importanza per le rivendicazioni territoriali italiane nel Dodecaneso e in Albania. Il presunto “carattere mediterraneo” di queste aree, nonché la loro sopravvalutata identità “romana” e/o “italiana” erano di fatto alcuni degli argomenti che avevano spinto le autorità fasciste e il Duce a giustificarne la loro occupazione. A partire dai casi dell’Albania e del Mediterraneo orientale si sveleranno dunque la natura politico-ideologica delle produzioni artistiche realizzate per la mostra, il florilegio di discorsi storici nati intorno al mito dei Balcani “romani e fascisti” e le strategie visive utilizzate nei tuttora esistenti padiglioni Rodi e Albania, iscrivendo tali analisi all’interno del dibattito nato intorno alla persistenza della simbologia fascista nelle città italiane contemporanee.

 

Programme :

  • 15h-15h15 Saluti e introduzione
    Alessandro Gallicchio (Sorbonne Université, centre André-Chastel)
    Kathryn Weir (museo Madre)
  • 15h15-16h45 Arte, architettura e colonialismo fascista : Rodi e l’Albania
    Presenta e coordina Guido Abbattista (Università degli Studi di Trieste)
  • Salvatore Di Liello (Università degli Studi di Napoli Federico II)
    Il Padiglione Rodi : Archeologia italiana nel Dodecaneso e narrativa di regime
  • Alessandro Gallicchio (Sorbonne Université, centre André-Chastel)
    Propaganda coloniale e “romanità” balcanica : il padiglione L’Albania nella civiltà mediterranea
  • 16h45-17h Pausa caffè
  • 17h-18h30 Il “patrimonio difficile” in Italia e in Albania
    Presentano e coordinano
     Kathryn Weir e Alessandro Gallicchio
  • Carmen Belmonte (Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut e Bibliotheca
    Hertziana, Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte)
    Colonialismo e fascismo : un patrimonio “difficile” nell’Italia contemporanea
  • Raino Isto (Institute of Cultural Anthropology and Art Studies, Tirana)
    Occupying Fascist Colonial Architecture in Tirana : Official vs Activist Strategies of Aesthetic
    Appropriation
     (intervento in collegamento video, in inglese)
  • 18h30 Visita a Bellezza e Terrore : luoghi di colonialismo e fascismo

 

Pour accéder au site du museo Madre de Naples, cliquer ici

Source : http://www.centrechastel.paris-sorbonne.fr/actualites/napoli-balcani-1940-2022

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